Il Circolo di cultura di Mendrisio e dintorni viene fondato la sera di martedì 22 novembre 1938 e suscita subito interesse fra la popolazione, tanto che poche settimane dopo i soci sono circa un centinaio. Il 9 dicembre 1938 ha luogo la prima manifestazione, con un relatore illustre: Francesco Chiesa che, davanti a un pubblico numeroso, parla di Uomini e donne del Canton Ticino.
Fino ai primi anni Sessanta nel Mendrisiotto non ci sono associazioni culturali di rilievo e il Circolo supplisce alla lacuna con un programma ambizioso: accanto alle conferenze organizza concerti di pianoforte e mostre d’arte. Vorrebbe anche aprire una “sala di pubblica lettura” e difatti acquista circa cinquecento libri, oggi presenti nella Biblioteca cantonale di Mendrisio.
Già dai suoi inizi il Circolo propone in media una quindicina di manifestazioni per stagione, e accanto a relatori locali di valore chiama ospiti illustri dall’Italia. Qualche nome? Giuseppe Ungaretti che tiene alcune conferenze su Leopardi, il poeta Diego Valeri che parla della pittura veneta e il romanziere Antonio Baldini, celebre un tempo e oggi dimenticato, che commenta le sue opere maggiori.
A partire dagli anni Sessanta la vita culturale della regione si anima: nascono diverse associazioni culturali, anche settoriali, come Musica nel Mendrisiotto, si aprono gallerie d’arte (notevole, per continuità, è la Mosaico di Chiasso) e musei (Mendrisio ne ha uno dal 1982). Il circolo tiene conto della nuova realtà, rinunciando ai concerti e alle mostre d’arte, per concentrarsi sulle conferenze, le visite guidate e le gite culturali.
Negli anni recenti poi cambia anche l’impostazione dei suoi programmi: alle manifestazioni isolate vengono affiancati dei cicli che trattano a fondo un tema, dedicandogli tre o quattro appuntamenti. Quanto alle discipline coinvolte, tenendo conto delle preferenze dei soci primeggiano le arti figurative, ma trovano spazio anche la storia, l’archeologia, la letteratura e le materie scientifiche, un tempo forse un po’ troppo trascurate dalle associazioni culturali. Inoltre, senza cadere nel localismo, è sempre notevole l’attenzione dedicata alla realtà della Svizzera italiana. Proprio per questo il Circolo visita con assiduità i musei del Mendrisiotto e con una certa frequenza anche quelli del resto del Cantone.
Oggi il Circolo può essere considerato un’associazione florida e dinamica, un riconosciuto punto di riferimento nel panorama culturale cantonale: conta ben settecento soci e per ogni stagione mette in programma almeno venti manifestazioni di vario genere (conferenze, dibattiti di attualità, visite guidate e gite culturali di più giorni) che richiamano buon pubblico.
Informazioni generali
Tassa sociale
CHF 20.– (studenti e AVS CHF 10.–); soci sostenitori: da CHF 50.–
da pagare a ccp 69-4359-5 Circolo di Cultura 6850 Mendrisio preferibilmente online
Iscrizioni
Le iscrizioni, alle visite guidate e alle gite, fatte via e-mail non sono valide. Si prega di scaricare il tagliando d’iscrizione (formato pdf) allegato al programma e di spedirlo debitamente compilato all’indirizzo del Circolo. Grazie!
Comitato
Lara Calderari | Presidente |
Flavio Medici | Vice presidente |
Marianne Germano | Segretaria |
Giampaolo Baragiola | Membro |
Omar Bergomi | Membro |
Anastasia Gilardi | Membro |
Daniela Pedroni | Membro |
Mario Speroni | Membro |
Rolando Schärer | Membro |
Cristina Brazzola | Membro |
Dicono di noi
Bella, vivace serata, quella che, organizzata dal Circolo di cultura di Mendrisio e dintorni nell’ambito del ciclo Scrittori della Svizzera italiana, si è svolta venerdì 25 gennaio nell’Aula Magna del Centro scolastico Canavee di Mendrisio….
Giornale…
Statuti
Denominazione e sede
Art. 1
Con la denominazione Circolo di cultura di Mendrisio e dintorni è costituita un’associazione ai sensi degli art. 60 e ss. del Codice Civile Svizzero. Il Circolo ha la propria sede a Mendrisio.
Scopo del Circolo
Art. 2
Il Circolo promuove attività culturali nel Mendrisiotto, in proprio e/o in collaborazione con altri enti pubblici o privati. A tale scopo organizza pubbliche manifestazioni, incoraggia la diffusione di studi e ricerche, privilegiando in particolare la conoscenza della regione.
Soci
Art. 3
Il Circolo si compone di due categorie di soci: a) soci attivi, b) soci onorari.
Art. 4
Possono divenire soci attivi tutte le persone interessate agli scopi e all’attività del Circolo.
Art. 5
Sono soci onorari le persone designate dall’assemblea, su proposta del Comitato, che si rendono benemerite mediante un particolare impegno a favore degli scopi del Circolo o un’attività culturale qualificata.
Art. 6
La domanda d’ammissione deve essere presentata al Comitato, il quale solo è competente a decidere. Al momento dell’ammissione il socio riceve una copia degli statuti.
Art. 7
Ogni socio ha il diritto di dimettersi dal Circolo, purché la dimissione sia annunciata almeno sei mesi prima della fine dell’anno solare e previo versamento dei contributi sociali arretrati e/o in corso.
Art. 8
Il Comitato ha la facoltà di decretare l’esclusione di un socio per mancato pagamento dei contributi sociali, nonché per condotta contrastante coi fini del Circolo.
Art. 9
Ogni socio attivo è tenuto a pagare un contributo annuale, il cui ammontare è stabilito dall’assemblea su proposta del Comitato.
Organi del circolo
Art. 10
Gli organi del Circolo sono:
– l’assemblea generale,
– il Comitato,
– la commissione di revisione dei conti.
a) L’assemblea generale
Art. 11
L’assemblea generale è l’organo superiore del Circolo. Essa si riunisce ordinariamente una volta all’anno. Tutti i soci (attivi e onorari) sono convocati per iscritto mediante avviso personale almeno otto giorni prima e tutti hanno diritto di voto.
Art. 12
L’assemblea è validamente costituita qualunque sia il numero dei presenti e decide a maggioranza assoluta dei soci presenti, fatta eccezione per quanto stabilito agli art. 17 e 18. Le votazioni avvengono per alzata di mano, salvo l’opposizione di almeno un decimo dei soci presenti.
Art. 13
E facoltà del Comitato di convocare i soci in assemblea straordinaria ogni qualvolta lo ritenga necessario o qualora almeno un decimo dei soci attivi ne faccia richiesta motivata per iscritto. Il rispettivo avviso di convocazione sarà trasmesso ai soci otto giorni prima della data prevista e dovrà contenere l’indicazione dell’ordine del giorno da esaminare.
Art. 14
Sono di competenza esclusiva dell’assemblea: – l’approvazione dello statuto sociale e la sua revisione – la nomina degli organi statutari (presidente, Comitato, commissione di revisione dei conti) – l’approvazione dei conti annuali – la determinazione del contributo sociale – la nomina dei soci onorari – lo scioglimento del Circolo.
Art. 15
L’assemblea non può prendere decisioni su argomenti o temi che non figurano all’ordine del giorno, tranne che nel caso di urgenza votata dalla maggioranza dei due terzi dei presenti.
Art. 16
Il diritto di voto è limitato ai soci presenti. Non è ammessa la delega.
Art. 17
Per la revisione del presente statuto occorre la maggioranza qualificata dei due terzi dei soci presenti all’assemblea. L’assemblea potrà procedete a una revisione dello statuto soltanto se questa trattanda figura all’ordine del giorno.
Art. 18
L’assemblea può decidere lo scioglimento della società a maggioranza qualificata dei quattro quinti dei presenti, ritenuta una presenza minima di almeno il 20% dei soci, sempre che questa trattanda figuri all’ordine del giorno.
b) Il comitato direttivo
Art. 19
L’assemblea generale ordinaria nomina il Comitato. composto da 9 a 15 membri. I membri del Comitato sono scelti fra i soci attivi e comprendono il presidente, nominato dall’assemblea, e un vicepresidente, nominato dal Comitato stesso. In ogni caso il presidente dovrà essere domiciliato nel Mendrisiotto.
Art. 20
Il Comitato ha il diritto e il dovere di curare gli interessi del Circolo, dirigendone l’attività e assumendo tutte le iniziative che consentono di attuare nella misura massima possibile lo scopo sociale.
Art. 21
Il presidente rappresenta il Circolo, sorveglia e dirige l’amministrazione, presiede le riunioni, firma gli atti sociali in unione al segretario o al cassiere e veglia in genere sul buon andamento del Circolo. Il suo voto è decisivo in caso di parità.
Art. 22
Il vicepresidente fa le veci del presidente durante la sua assenza e lo aiuta nell’adempimento delle sue mansioni.
Art. 23
Il Comitato può scegliere nel suo ambito o anche all’infuori una persona chiamata a svolgere le funzioni di cassiere. Questi cura l’esazione dei contributi sociali, esegue i pagamenti su incarico del presidente e del segretario, tiene regolare registrazione di tutto il movimento finanziario del Circolo. Alla chiusura della gestione annuale il cassiere presenta un resoconto amministrativo e la situazione patrimoniale.
Art. 24
Il segretario è scelto dal Comitato al suo interno. Esegue i compiti affidatigli dal presidente e dal Comitato.
Art. 25
Il Comitato può designare delle commissioni speciali.
Art. 26
Il Comitato si riunisce su invito del presidente o a richiesta di un terzo dei membri del Comitato stesso. Non potrà validamente deliberare se non è presente almeno la metà più uno dei suoi membri. Il Comitato ha tutti i compiti che questo statuto non riserva esclusivamente all’assemblea.
c) La commissione di revisione dei conti
Art. 27
La commissione di revisione dei conti, nominata dall’assemblea, si compone di due revisori e di un supplente. Essa controlla i conti del Circolo e rassegna annualmente un rapporto scritto all’assemblea.
Disposizioni finali
Art. 28
Tutte le nomine sociali sono fatte per un periodo annuale. Le persone designate dall’assemblea a ricoprire una carica in seno al Comitato o alla commissione di revisione dei conti sono sempre rieleggibili.
Art. 29
In caso di vacanza di un membro del Comitato o della commissione di revisione dei conti, le nomine di sostituzione si faranno per il periodo mancante al compimento dell’anno.
Art. 30
La chiusura dei conti ha luogo alla fine dell’attività annuale del Circolo. Il Comitato è tenuto a presentare all’assemblea il conto d’esercizio, con la registrazione delle entrate e delle uscite dell’anno e il bilancio patrimoniale.
Art. 31
Il Circolo è vincolato dalla firma congiunta del presidente o vicepresidente e del segretario o del cassiere.
Art. 32
Il patrimonio sociale è inalienabile e non potrà essere ripartito fra i soci. In caso di scioglimento del Circolo, esso passerà a un ente culturale con scopi affini a quelli del Circolo, designato dall’assemblea. Il solo patrimonio sociale risponde degli impegni del Circolo. E’ pertanto esclusa la responsabilità personale dei singoli soci.
Art. 33
Per tutto quanto non è espressamente previsto nel presente statuto si richiamano le disposizioni del Codice Civile Svizzero sulle associazioni (art. 60 e ss).
Art. 34
Il presente statuto, approvato dall’assemblea dei soci del 19 settembre 1989 entra immediatamente in vigore. Esso annulla e sostituisce quello del 1º marzo 1939.